Come valuto il mio dolore?

Come valuto il mio dolore?  immagine

Per poter impostare una corretta terapia del dolore, il tuo medico ha bisogno di informazioni che solo tu puoi dargli. Se non gli dai corrette informazioni, probabilmente sottovaluterà il problema e la terapia non sarà adeguata alle tue necessità.1 

Quali sono i parametri di valutazione?

Localizzazione, intensità e qualità del dolore rappresentano i punti cardini della valutazione, senza dimenticare l'interferenza con le normali funzioni.

L’intensità rimane comunque l’aspetto che sostanzialmente guida sia l'urgenza che il livello del trattamento (scelta di farmaci più o meno potenti).

La “misurazione” dell'intensità del dolore fornisce una stima generica dell'andamento della malattia (anche se esso può dipendere da altri fattori intercorrenti) e dei risultati della terapia suggerendo quindi importanti spunti.

Una corretta ed adeguata valutazione dell'intensità del dolore dovrebbe includere la stima, non solo del dolore attuale, ma anche di quello più lieve e di quello peggiore sperimentato dal paziente nel corso della giornata.1 

I tre strumenti più comunemente usati nella valutazione dell'intensità del dolore sono:2

- La scala analogica visiva (VAS): un segno che corrisponde all'intensità del dolore viene posto su una linea di 10 cm le cui estremità corrispondono a "nessun dolore" e "il peggior dolore possibile";2

- La scala numerica: un numero viene assegnato all'intensità del dolore su una scala da 0 a 10: 0 significa "assenza di dolore"; 10 "il peggior dolore possibile";2

- La scala verbale: il paziente sceglie una delle seguenti opzioni che meglio descrivono il suo dolore: nessun dolore; dolore lieve; dolore moderato; dolore severo; insopportabile.2

Comunicare il dolore

È molto importante che tu dia l’informazione più corretta possibile, poiché in base ad essa il medico potrà scegliere il farmaco analgesico più appropriato.

La gravità del dolore e l'involuzione delle funzioni (alzarsi, vestirsi, stare a tavola, fare vita sociale) sono estremamente correlate, pertanto non dimenticare di comunicare anche le difficoltà che hai nello svolgerle al meglio.

Oltre all’aspetto quantitativo, è importante comunicare l’aspetto qualitativo del dolore: un dolore pulsante è diverso da un dolore bruciante, urente, a coltellata, a morsa e un semplice aggettivo può orientare meglio il medico nella scelta della terapia. Ricordati quindi di cercare il migliore aggettivo che definisca il tuo dolore.

È importante infine che tu comunichi eventuali episodi di dolore acuto che vadano ad innestarsi sul dolore di base. Specialmente se si tratta di un dolore che in pochi minuti raggiunge l’acme per terminare entro un’ora: esso ha un significato importante! Laddove questi episodi si ripetano per non più di 4 o 6 volte al giorno il medico potrebbe ritenere opportuno rivalutare la terapia in corso. Questo è il motivo per cui non devi dimenticarti di comunicarli.

Glossario

Referenze

  1. Fondazione Procacci. La valutazione del dolore. Accessed March 2017.
  2. Woo A et al. Cut points for mild, moderate, and severe pain among cancer and non-cancer patients: a literature review. Ann Palliat Med. 2015 Oct;4(4):176-83. doi: 10.3978/j.issn.2224-5820.2015.09.04. Review.